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Installazione pubblica permanente

Indistinti confini

18 marzo 2022 - inaugurazione
Bosco della Memoria, Parco della Trucca, Bergamo, Italia

Allestita all’interno del Bosco della Memoria creato nel Parco della Trucca in ricordo delle vittime del Covid-19, lndistinti confini è la nuova installazione permanente di Giuseppe Penone, donata al Comune di Bergamo dalla Fondazione Giulio e Giovanna Sacchetti. Pensata come luogo di riflessione e di memoria, l’opera si inserisce nella poetica dell’artista che abbatte i confini tra il mondo umano, quello minerale e quello vegetale. In un insieme di rimandi e analogie tra il bianco e le venature del marmo di Carrara e la corteccia e i rami delle betulle himalayane che compongono l’installazione, Penone mostra in Indistinti confini “il fluire della materia e della vita che scorre indistinta nel corpo del mondo”.

Indistinti confini, 2022

© Sebastiano Pellion di Persano

Mostra personale

Propagazioni. Giuseppe Penone at Sèvres

17 marzo 2022 – 28 agosto 2022

Frick Madison – Frick Collection, New York

A partire dal 17 marzo 2022 presso la Frick Madison, nuova sede temporanea della Frick Collection di New York, saranno esposti, per la prima volta, undici dischi in porcellana creati da Giuseppe Penone in collaborazione con la storica manifattura di Sèvres. Questi lavori si confronteranno con porcellane del XVIII secolo presenti in collezione. L’artista, imprimendo un’impronta del suo dito e lasciando che questa si propaghi come un’onda su tutta la superficie del disco, porta avanti la ricerca sulla serie Propagazioni con la quale, a partire dal 1994, interpreta la pelle del corpo come luogo di incontro privilegiato tra l’uomo e lo sviluppo naturale nell’indagine continua dei confini tra arte e natura.

Giuseppe Penone, Propagazione di Sèvres – mignolo destro, 2013 (dettaglio)

© Archivio Penone

Mostra personale

Giuseppe Penone – Art Club #34

16 dicembre 2021 – 27 febbraio 2022

Villa Medici – Accademia di Francia a Roma

Dopo la mostra personale del 2008, Giuseppe Penone torna a Villa Medici con un progetto ideato appositamente per le stanze private dell'appartamento storico del cardinale Ferdinando de’ Medici. L’ambito è quello del ciclo espositivo Art Club curato da Pier Paolo Pancotto. L'artista cerca di mettere in valore la singolarità degli spazi presentando un gruppo di opere (Vaso, 1986; Il vuoto del vaso, 2005; Avvolgere la terra – vaso, 2005; e la serie Terra su terra – bacile, 2005) che sono emblematiche della sua idea di scultura: la riflessione sulla materialità delle forme, la loro percezione visiva, l'incontro tra gesto e materia.

Giuseppe Penone – Art Club #34. L'allestimento nelle stanze di Villa Medici

© Daniele Molajoli

Mostra personale

Giuseppe Penone. Sève et pensée

12 ottobre 2021 – 23 gennaio 2022

Bibliothèque nationale de France – François-Mitterand, Parigi

La Bibliothèque nationale di Parigi accoglie per la prima volta una mostra interamente dedicata a Giuseppe Penone che invita a scoprire il legame tra uomo e natura, riflettendo sul valore del tempo, l’impronta e la memoria. Per l’occasione l’artista ha realizzato una spettacolare installazione, Pensieri e linfa, il frottage di un tronco d’acacia di trenta metri lungo il quale fluisce un testo ininterrotto scritto a mano sulla tela di lino, frutto di cinquant’anni di riflessioni e creazioni sui temi più cari a Penone. Attorno a quest’opera emblematica, sono esposti altri lavori inediti, come i dodici monumentali Alberi libro o la serie di Leaves of Grass, quattro grandi quadri dipinti con la punta delle dita, ispirati alla prima edizione del poema di Walt Whitman. Figurano anche disegni, lavori fotografici e libri d’artista, e una serie di 18 incisioni di recente creazione, che, donate da Penone, entreranno ora a far parte delle collezioni della biblioteca.

Veduta dell'allestimento: in primo piano Pensieri e linfa

©Archivio Penone

Mostra personale

Giuseppe Penone. Impronte di corpi nell’aria

16 settembre – 13 novembre 2021

22 Anapiron Polemou Street, Atene

La mostra personale organizzata da Gagosian ad Atene è l’occasione per presentare una nuova serie di opere realizzate dall’artista nell’ultimo anno e che danno il titolo alla stessa esposizione: Impronte di corpi nell’aria. Si tratta di sculture in marmo e bronzo che evocano la crescita vegetale nella pietra, come fosse terra, in dialogo con altri precedenti lavori accomunati dalla ricerca che Penone conduce sin dagli esordi sull'interazione tra natura e corpo umano.

Impronte di corpi nell’aria - rami, 2021

© Archivio Penone